perché questo blog?

NOTA PER I LETTORI: nessuna voglia di fare l'intenditore, il professore. Vi scrivo solo da ascoltatore di rap italiano dal 1999, spero di consigliarvi qualcosa di buono, seguendo i miei gusti ovviamente, che, inevitabilmente potranno essere diversi dai vostri...
Ogni commento, ogni segnalazione è più che benvenuta.

EeYo! Lordtiranus aka Chef D.

giovedì 28 febbraio 2013

CARTA D'IDENTITA': MC Lyte

NOME: Lana Michelle Moorer
NATO IL: October 11, 1970
DOVE: Brooklyn, New York, U.S.

STAGE NAME: MC Lyte








Sempre New York, sempre Brooklyn ma cambiamo genere, finalmente parliamo anche di una donna storica. Considerata una senatrice del genere hip hop, incensata da molti premi e riconoscimenti, ha il merito di essere stata la prima donna in assoluto a fare un intero disco da solista, nel 1988. Cresciuta a Brooklyn, Lyte si avvicina alle rime appena dodicenne e viene notata da un duo attivo nella seconda metà degli anni '80, gli Audio Two (composti da Milk D e DJ Giz), dei quali viene in un primo momento considerata erroneamente sorella minore. Nel 1984 scrive il suo primo testo che verrà registrato nel 1986, dal titolo I Cram to Understand U (Sam), storia d'amore tra due fatti di crack, grazie all'intervento del padre degli Audio Two che aveva un label, la First Priority Music.

1) MC Lyte - I Cram To Understand U (Sam)


Due anni dopo, nel 1988, grazie anche alla collaborazione tra la sua label e la Atlantic Records esce il suo primo disco solista, prima donna a creare un intero album solista. L'album esce nel settembre del 1988 dal titolo Lyte as a Rock, che verrà inserito nei 100 migliori album della storia hip hop. Il lavoro, molto corto, conta solo dieci pezzi tra cui il suo pezzo di debutto I Cram To Understand U (Sam) e grazie ad altri pezzi di successo entra in classifica al 50° posto. Le produzioni sono principalmente degli Audio Two ma troviamo anche un pezzo con Prince Paul.

2) MC Lyte - Paper Thin 


3) MC Lyte - 10% Diss 


Il grande successo del suo primo lavoro porta immediatamente ad un altro album che uscirà l'anno dopo, nel settembre del 1989 il quale però riceverà critiche meno positive. Nonostante questo il successo commerciale c'è eccome, e l'album arriva persino all'ottavo posto in classifica degli album hip hop, entrando anche nella classifica generale. L'album  Eyes on This rimane come il maggior successo commerciale di Lyte con alcuni pezzi storici.

4) MC Lyte - Cha Cha Cha 


5) MC Lyte - Cappucino


La peculiarità di Lyte è di usare soprattutto testi particolarmente accesi e per nulla censurati, cosa che gli fa mettere molti occhi addosso. Nel suo terzo album si ha un primo cambiamento stilistico, con sonorità meno hip hop anni '80 e testi più soft, nonostante questo il pubblico continua a seguire i lavori di Lyte mandando anche questo terzo lavoro in classifica nelle prima venti. Act Like You Know invece non convince la critica che gli regala voti medi, sopratutto per via del cambio troppo repentino di stile, siamo nel settembre del 1991, il lavoro viene sempre realizzato dalla First Priority Records e distribuito dalla Atlantic Records, con la collaborazione di grandi producer come Audio Two, DJ Mark the 45 King, Epic Mazur e Richard Wolf.

6) MC Lyte - Poor Georgie 


7) MC Lyte - Eyes Are The Soul


Forte del suo successo musicale si lancia anche nella carriera teatrale e cinematografica, recitando in un teatro fuori Broadway e portando uno spettacolo sull'hip hop insieme a  Wyclef Jean, Lauryn Hill, and Lisa Nicole Carson. Nel 1993 recita nel suo primo film "Fly by Night" (che non deve aver avuto molto successo...). A giugno del 1993 esce il suo quarto album solista, Ain't No Other, sempre per la coppia First Priority Music/Atlantic Records confermandosi sul mercato discografico senza però far impazzire la critica. 

8) MC Lyte - I Go On 


9) MC Lyte - Ruffneck 


Nel 1994 vede la collaborazione in due album di grandi artiste: una è Janet Jackson che inserirà nel suo quinto album "janet." il pezzo con Lyte e l'altra è Brandy Norwood, con il pezzo I Wanna Be Down inserito nel suo album di debutto "Brandy". 

10) Janet Jackson feat. MC Lyte - You Want This


11) Brandy feat. MC Lyte, YoYo & Queen Latifah - I Wanna Be Down (Remix) 


Due anni dopo esce il suo quinto lavoro, il primo per la nuova etichetta East West. Siamo nell'agosto del 1996 e il suo lavoro si conferma di nuovo in buona posizione nelle classifiche di vendita facendole vincere il suo secondo disco d'oro, ma la critica nuovamente non apprezza i suoi sforzi (siamo al quinto disco in otto anni) e le riviste bocciano di fatto l'album Bad as I Wanna B che vanta si molte produzioni, ma solo dieci tracce. 

12) MC Lyte feat. Xscape - Keep On Keepin' On


13) MC Lyte - Cold Rock A Party 


Con il pezzo insieme a Xscape vince il premio come miglior video R&B nel 1996 e il pezzo viene inserito nella colonna sonora del film Sunset Park (in italiano "L'allenatrice") di Steve Gomer, film drammatico ambientato nel mondo del basket. La sua carriera solista prosegue nel 1998 con un doppio album, il primo uscito a giugno Badder Than B-Fore contenente remix dei pezzi precedenti e qualche inedito. Nemmeno due mesi dopo esce invece il suo quinto album in studio Seven & Seven, il quale però riceverà meno interesse da parte del pubblico.

14) MC Lyte - Druglord Superstar (MILK remix)


15) MC Lyte feat. Missy Elliott - In My Business 


Seven & Seven si rileva dunque un mezzo fiasco, sia per la critica sia per il pubblico soprattutto dopo i buoni risultati dei suoi lavori precedenti. I suoi lavori continuano lavorando affianco a Will Smith e anche Bob Marley (ovviamente registrato, visto che lui è morto nell'81) in una nuova versione di Jammin'. Nel settembre del 2001 esce una sua raccolta di successi dal titolo "The Very Best of MC Lyte" che contiene tutta la scelta musicale dal 1988, tranne l'ultimo album Seven & Seven. Nel 2003 Lyte ci riprova con il suo sesto album e una nuova label, la IMusic. Da Undaground Heat, Vol. 1 pur avendo molte partecipazioni non si distacca di molto dal lavoro bocciato qualche anno prima e nuovamente critica e pubblico lo snobbano chiudendo di fatto la carriera di Lyte. 

16) MC Lyte feat. Jamie Foxx - Where Home is 


Resta ancora lo spazio per due compilation, del 2003 e del 2005 ("The Shit I Never Dropped" e "Rhyme Masters") che però non aggiungono altro che remix e qualche inedito che però passa sotto silenzio. Appeso il microfono al chiodo, a parte qualche rada apparizione, ha iniziato però a fare opere benefiche, ricevere premi e mantenere viva la leggenda di una delle female rapper più importanti della storia.

mercoledì 27 febbraio 2013

CARTA D'IDENTITA': Jeru the Damaja

NOME: Kendrick Jeru Davis
NATO IL: February 14, 1972
DOVE: East New York, Brooklyn, New York, USA

STAGE NAME: Jeru the Damaja












Dopo Pharoahe Monch eccoci a parlare di un altro neyworkese, tra l'altro coetaneo del primo. Nonostante queste, diciamo così, somiglianze la carriera musicale dei due è molto diversa nel senso che Jeru non ha avuto per nulla vita (musicale) facile. Nasce nei primi Settanta, nell'East NY e il padre di religione rastafariana gli da il nome di Jeru, in riferimento ad alcune divinità egizie e quindi di buon auspicio. Si avvicina all'hip hop in tenerissima età, prima dei dieci anni si diverte a fare writer sui muri e alcuni anni dopo inizia a fare rime nelle feste popolari del suo quartiere con il nome di  D. Original. Proprio a queste feste di strada incontra il suo mentore, DJ Premier entrando a far parte della Gang Starr Foundation. Il suo primo pezzo inserito in un disco è in realtà un lavoro per un album non suo, infatti nel 1992 registra I'm the Man che viene inserito nell'album di quell'anno dei Gang Starr, "Daily Operation", il terzo della loro carriera.

1) Gangstarr feat. Jeru The Damaja & Lil' Dap - I'm The Man 


L'anno successivo, 1993, vede finalmente l'uscita del suo primo singolo per l'album di debutto interamente prodotto da DJ Premier. Il pezzo si chiama Come Clean è diventa immediatamente una hit nell'ambiente underground newyorkese che ultimamente soffre la mancanza di nuovi nomi pesanti nella sua scena. Suono ruvido e tematiche polemiche sono il filo rosso che unisce questo pezzo (che si scaglia anche contro il nuovo gangasta rap, considerato finto e distante dalla realtà) all'album di debutto, che uscirà nel maggio del 1994 con il titolo The Sun Rises in the East per riconfermare la "rinascita" della East Coast e soprattutto dell'East New York. L'album è interamente cantato da Jeru tranne un unico pezzo, dove troviamo la collaborazione di Afu-Ra, membro della Gang Starr

2) Jeru The Damaja - Come Clean 


3) Jeru The Damaja - D. Original 


4) Jeru The Damaja - Da Bichez


L'album trova subito il favore della critica che lo giudica con voti di prestigio ma anche il mercato si mostra al suo fianco spingendo il suo album nelle posizioni alte di vendite nella categoria R&B/Hip-Hop. Da qui iniziano però i suoi problemi, soprattutto con altre figure della scena. Dopo l'uscita del suo album piovono critiche soprattutto dal gruppo the Fugees, e in particolar modo da Pras, che giudica negativamente i suoi testi definendoli volgari, offensivi ed immotivati (soprattutto nel pezzo Da Bichez) arrivando a definirlo "falso profeta" in riferimento al pezzo di Jeru dal titolo You Can't Stop the Prophet. Jeru però non si fa troppo impressionare dalle critiche e dai dissing e sempre nel 1995 collabora ad un paio di progetti compresi il gruppo Crooklyn Dodgers, di cui diventa membro insieme a O.C. e Chubb Rock producendo il pezzo Return of the Crooklyn Dodgers.

5)  Chubb Rock, Jeru The Damaja & O.C. - Return Of The Crooklyn Dodgers


L'anno dopo esce il suo secondo album, prodotto nuovamente da DJ Premier, dal titolo Wrath of the Math nel quale inserisce anche delle risposte soft alle critiche dei mesi prima di Pras. Le tematiche sono le stesse affrontate nel suo primo lavoro, e Jeru arriverà ad affermare che il suo album << was created to SAVE hip-hop and the minds of the people who listen to it >>. Si scaglia poi contro Puff Daddy e la sua etichetta discografica facendone una parodia dove loro sarebbero i responsabili del rapimento di un tizio chiamato hip hop. Persino Notorious B.I.G., affiliato con Puff e la sua casa discografica, scende in campo in questa diatriba rispondendo in suo pezzo (Kick in the door) dell'album "Life After Death".

6) Jeru The Damaja - Black Cowboy 


7) Jeru The Damaja - One Day 


Dopo l'uscita di questo album e il nuovo scontro con le figure più "commerciali" dell'hip hop si arriva alla rottura con DJ Premier e GURU, in un primo momento si parlava proprio di scontro poi le posizioni vennero limate dicendo che fu una scelta per diverse visioni musicali e di strade da seguire. Fatto sta che fino al 1999 Jeru sparisce letteralmente di scena entrando in una fase di declino dalla quale, di fatto non si riprenderà più. I suoi primi due album possono essere considerati senza problema dei classici della scena newyorkese. A settembre del 1999 torna a pubblicare un suo lavoro, questa volta autoprodotto e distribuito da un'etichetta indipendente la Knowsavage, dal titolo Heroz4Hire che conta solo un paio di collaborazioni tra cui con Miz Marvel. Il cambio si nota, infatti le riviste specializzate accolgono freddamente il suo lavoro, con recensioni non eccezionali e per la prima volta né singolo né album entrano in classifica di vendite.

8) Jeru The Damaja - 99.9 Pa Cent 


9) Jeru The Damaja - Bitches Wit Diks 


10) Jeru The Damaja - Blak Luv 


Nell'album Heroz4Hire ci sono, soprattutto nel pezzo "99.9 Pa Cent", critiche e riferimenti al suo vecchio gruppo dei Gang Starr e di nuovo sparisce dalle scene. Nei primi Duemila si butta in un'avventura giapponese, per la seconda volta all'estero dopo l'esperienza spagnola con i Violadores del Verso (duo hip hop di Saragoza), producendo un paio di pezzi con figure locali e lavora ad un pezzo che verrà inserito nella compilation di un videogioco di skateboard.

11) Violadores Del Verso feat Jeru The Damaja - Solo Quedar Consuelo 


12)  Jeru the Damaja feat. Muskabeatz - Verses Of Doom 


Nel 2003 esce il suo quarto album per la nuova etichetta Ashenafi Records, prodotto da Ed Dantez e Luis "Sabor" Tineo con il titolo Divine Design. Anche in questo caso non appaiono collaborazioni nella tracklist e, lontano dalla fama dei primi due lavori, questo album si perde nell'oblio con votazioni medie e nessun successo commerciale.

13)  Jeru the Damaja - War


14) Jeru The Damaja - Praise The Lord 


Nel 2006 lo troviamo persino in un lavoro italiano, ovvero sulla traccia Un cuore che batte dell'album "Guerra tra poveri" di Mr. Phil insieme a Il Turco e Double S. L'anno seguente esce il suo ultimo lavoro, per ora, da solista dal titolo Still Rising, pubblicato sempre dalla Ashenafi Records e sulla falsariga degli ultimi scarsi successi. Abbandonata di fatto la smania di pubblicare album si è messo a collaborare in giro per il mondo raccogliendo miglior fortuna che in patria. Soprattutto in Polonia dove la collaborazione con il gruppo Slums Attack porta ad un boom di vendite del loro lavoro "Oddałbym" (2011).

15) Jeru The Damaja feat. Il Turco & Dj Double S - Un cuore che batte 


16) Slums Attack feat. O.S.T.R. & Jeru the Damaja - Oddałbym



mercoledì 20 febbraio 2013

CARTA D'IDENTITA': Pharoahe Monch

NOME: Troy Donald Jamerson
NATO IL: October 31, 1972
DOVE: Queens, New York, USA

STAGE NAME: Pharoahe Monch












Troy, ormai ultra 40enne, è una figura storica della scena hip hop americana e soprattutto di New York. Nato nel Queens (per la precisione nel quartiere South Jamaica che ha dato i natali a diverse figure hip hop nel corso degli anni ) deve il suo nome di stage per una particolare presa in giro appioppatagli ai tempi della scuola: per via di un taglio di capelli particolarmente afro e particolarmente appariscente alcune sue compagne di scuole iniziarono a chiamarlo scherzosamente "Monchhichi", nome di un bambolotto a forma di scimmietta prodotta dalla Mattel a partire dalla metà degli anni '70. Iniziò ad interessarsi al rap sulla fine degli Ottanta, cominciando a fare beatbox, accompagnando le rime di Prince Po. Si dedicò anche lui subito dopo alle rime attirando l'attenzione di un giovanissimo produttore, tale Paul C, che decise di proporre al duo la composizione di un primo singolo. Monch e Prince Po accettano, dando il là al duo Organized Konfusion che nel 1987 debutterà con il pezzo Memories of Love. Purtroppo il pezzo non ottiene praticamente considerazione e la fortuna non prosegue, visto che nemmeno due anni dopo Paul C (loro sponsor) viene assassinato a soli 24 anni. Si trovò quasi subito un sospettato (tale Derrick "Little Shine" Blair) ma il caso venne ben preso sospeso per mancanze di prove, e tuttora non si è arrivato a nessun arresto. Il duo allora trova nuova "casa" presso l'etichetta neonata Hollywood Records, spinta da capitale di provenienza della Disney. Con questa etichetta uscirà, nell'ottobre del 1991 il loro primo album, dal titolo Organized Konfusion. L'album, interamente prodotto da loro, conta 15 tracce ed ottenne delle positive critiche e un'accoglienza entusiasmante. Vennero estratti ben 4 singoli, e ve ne faccio sentire due.

1) Organized Konfusion - Who Stole My Last Piece of Chicken


2) Orginized Konfusion feat. OC - Fudge Pudge 


Nonostante le belle recensioni l'album non sfonda nelle vendite, e solo il singolo Walk Into The Sun riuscirà ad entrare nelle classifiche, con un modesto quindicesimo posto. I due però non si demoralizzano certo e sempre per la Hollywood fanno uscire, nell'agosto del 1994 il loro secondo album che vede, tra gli ospiti di nuovo OC e anche un nome altisonante, Q-Tip direttamente da A Tribe Called Quest. La cover dell'album, molto colorata e lavorata venne prodotta da Matt Reid aka Matt Doo il quale morirà suicida poco dopo. Anche questo lavoro ottiene un grande successo da parte della critica, che lo definisce tra i dieci lavori migliori del '94-'95 ma, come il precedente viene snobbato dalle vendite. L'album Stress: The Extinction Agenda contiene 13 tracce di cui ne andiamo a sentire tre.

3) Organized Konfusion feat. O.C. & Q-Tip - Let's Organize


4) Organized Konfusion - Stray Bullet 


5) Organized Konfusion - Stress 


Nel 1996 il duo partecipa ad un evento benefico, fatto per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla piaga dell'AIDS, che terminerà con la pubblicazione di un album dal titolo America Is Dying Slowly che vede la partecipazione di molti artisti rap emergenti o già affermati come Mobb Deep, De La Soul, Coolio, Biz Markie, Chubb Rock, The Lost Boyz, Pete Rock, Common e Wu-Tang Clan. Monch e Prince Po per quest'album (che viene definito un capolavoro dal magazine The Source) producono un pezzo dal titolo Decisions.

6) Organized Konfusion - Decisions 


L'anno seguente Monch e Prince Po tentano una nuova mossa per attirare un pubblico più vasto, passando all'etichetta Priority Records, la quale aveva nel suo ventaglio di "clienti" figure di primo piano della scena hip hop e un considerevole bottino di trofei musicali dorati e di platino. A settembre del 1997 esce il terzo, e ultimo, album del duo dal titolo The Equinox, dal quale verranno estratti quattro singoli. L'album, il più lungo e complesso del duo, è un concept collegato tra i pezzi da numerose skit che trattano argomenti duri come l'aborto, la vita e la morte. Pur essendo di fatto l'album più maturo è quello che riceve l'accoglienza più fredda e ancora una volta le vendite non decollano, nonostante gli sforzi di fare produrre le tracce a varie figure dell'ambiente. 

7) Organized Konfusion - Somehow Someway 


8) Organized Konfusion - Numbers 


9) Organized Konfusion feat. Hurricane G. - Shugah Shorty


Subito dopo l'uscita del nuovo album il duo arriva al termine della carriera assieme. Sicuramente un ruolo nella divisione ci sarà anche la frustrazione di non aver ottenuto, nei sei anni di carriera una giusta celebrazione di pubblico anche a causa di politiche di promozione e vendita non proprio adeguate, come affermerà anni dopo Prince Po. Monch non resta di certo con le mani in mano e mentre, Price sparisce per qualche anno dalle vendite, il nostro si butta subito su un nuovo progetto, questa volta assieme ad un'etichetta indipendente. Nel 1999 esce il suo nuovo album, come Pharoahe Monch, dal titolo Internal Affairs. Nonostante i problemi di stampa del disco, per accordi saltati tra case discografiche, l'album riscuote un po' di successo tra il pubblico e viene salutato positivamente anche dalla critica che lo inserisce tra i migliori 100 album della storia (al n. 84). Nelle 15 tracce del suo lavoro troviamo diverse collaborazioni, una con lo stesso Prince Po ma anche con Busta Rhymes.

10) Pharoahe Monch - Behind Closed Doors 


11) Pharoahe Monch feat. Busta Rhymes - The Next Shit 


12) Pharoahe Monch feat. Common & Talib Kweli - The Truth 


Uno dei pezzi del suo album però, Simon Says, nonostante fosse forse il pezzo più conosciuto e inserito anche nella colonna sonora del film Charlie's Angels gli causò qualche guaio legale, a causa di un sample non autorizzato e rallentò la vendita del disco. Anche a causa di questa controversia Monch stoppò la sua produzione di album solisti, anche se fece diversi pezzi con altre figure anche di spicco. Durante il suo periodo di pausa si scatenò una vera e propria guerra tra label per assicurarsi i favori del rapper, e persino la casa discografica di Eminem si mosse in quella direzione. Nei primi del 2006 Monch firmò con la Street Records Corporation per pubblicare il suo secondo album solista, che uscì nel giugno del 2007. L'album Desire ricevette di nuovo ottime recensioni, e finalmente un interesse maggiore da parte del pubblico. Vennero estratti tre singoli.

13) Pharoahe Monch feat. Showtyme, Mela Machinko & Tower of Power  - Push 


14) Pharoahe Monch - Desire


15) Pharoahe Monch - When The Gun Draws 


Il terzo album solista arriva solo quattro anni dopo, nel 2011 e nuovamente con una label diversa. Infatti l'album W.A.R. (We Are Renegades) esce sotto etichetta Down Records. Il nuovo album viene pubblicizzato per la prima volta durante il tour con il gruppo Slaughterhouse, alla fine del 2010, ma per lungaggini diverse uscirà solo a marzo dell'anno seguente. Tredici tracce con molti ospiti che hanno fatto un lavoro apprezzato sia dai fans sia dalla critica.

16)  Pharoahe Monch Feat. Immortal Technique, Vernon Reid - W.A.R.


17)  Pharoahe Monch feat Mela Machinko - Shine


18) Pharoahe Monch feat. Jean Rae & Royce Da 5'9'  - Assassins 


Nel 2013 uscirà, solo sotto forma digitale un suo EP, prodotto dalla propria label indipendente (W.A.R. Media, in collaborazione con la Duck Down Records) dal titolo P.T.S.D. (Post Traumatic Stress Disorder). 

martedì 19 febbraio 2013

CARTA D'IDENTITA': Royce da 5'9"


NOME: Ryan Daniel Montgomery
NATO IL: July 5, 1977
DOVE: Detroit, Michigan, U.S.

STAGE NAME: Royce da 5'9"






Prima carta d'identità del nostro blog dedicata ad un "vecchio" personaggio (36 anni a luglio prossimo) della scena americana. Il luogo di nascita, Detroit, fa venire subito in mente un'altra figura di spicco del giro USA, che cominica per E... ed infatti avrà un suo ruolo nella "nascita" musicale di Royce. Innanzitutto il nome, Ryan appena ragazzino va a scuola con una vistosa collana (siamo sulla fine degli anni '80) riportante una grossa R, la quale ricordava per l'appunto il simbolo delle automobili Rolls Royce. Neanche diciottenne si avvicina al mondo del rap, influenzato dai grandi nomi degli anni '90 come 2Pac, Notorious i NWA e nel 1997 conosce Eminem, suo concittadino. Eminem non aveva ancora raggiunto il suo successo con l'album  The Slim Shady LP (che uscirà nel 1999) ma i due si misero dietro ad alcuni pezzi, creando due primi singoli, con il nome di Bad Meets Evil che non verranno inseriti in nessun album: "Nuttin' to Do" / "Scary Movies". Nel versione CD, insieme a tre versioni differenti (tra cui una strumentale) dei due pezzi, viene inserito anche una tripla versione del pezzo solista di Royce, dal titolo "I'm the King". Ecco i primi tre pezzi di oggi.

1) Eminem and Royce (Bad Meets Evil) - Nuttin' to do


2) Eminem and Royce (Bad Meets Evil) - Scary Movies


3) Royce Da 5'9 - I'm The King


Il rapporto tra i due porta i primi buoni risultati, i due singoli riscuotono un discreto successo di vendite e classifica, e il secondo singolo viene inserito nella colonna sonora del film Scary Movie (2000). Tra i due si formano i primi conflitti per la creazione del primo album solista di Royce, un pezzo per lui realizzato da Eminem viene infatti dirottato sul nuovo album di Jay-Z. Lo stesso Eminim creerà un secondo pezzo, questa volta davvero inserito nel primo album di Royce, continuando la loro collaborazione che verrà notata anche da Dr. DRE. Ancora problemi per Royce vengono dai nuovi "colleghi" di Eminem, i D12, soprattutto nella persona di Proof il quale gli soffia letteralmente il posto nel tour di Eminem del 2002. In quell'anno Royce è pronto con il suo album di debutto che viene rilasciato i primi di gennaio 2002. Sotto le label E1 e Game esce Rock City, prodotto sempre da Eminem. Il singolo che dà il via alla vendita è Rock City realizzata insieme a Eminem, terzo ed ultimo singolo estratto da questo album dopo Boom (1999) e You Can't Touch Me (2000)

4) Royce Da 5'9" feat. Eminem - Rock City 


5) Royce Da 5'9'' - Boom


Le recensioni del suo primo album sono tutto sommato positive (mediamente 8/10) ma con Eminem la situazione s'incrina del tutto, a causa della faida scoppiata con i D12. Nel 2003 infatti Royce e Proof arrivano alle mani fuori da un club di Detroit, e la contesa finisce con i due manettati e costretti a passare la notte al fresco, dove finalmente chiariranno la loro posizione. Ciononostante Eminem e Royce non restaureranno i rapporti fino al 2006, ovvero alla morte di Proof. Nel 2004 nonostante la faida esce il secondo lavoro solista (e questa volta senza Eminem) di Royce, mostrando un suono più cupo e depresso. Il titolo stesso Death Is Certain ("La morte è certa") fa trasparire queste sensazioni dark di un album che vedrà due singoli di scarso successo commerciale. Il primo pezzo, Hip Hop, è stato rilasciato nel novembre dell'anno primo (prodotto da Dj Premier) mentre invece il secondo Death Is Certain Pt. 2 (It Hurts) a pochi giorni dall'uscita del disco.

6) Royce Da 5'9" - Hip Hop


7) Royce Da 5'9'' - Death Is Certain Pt. 2 (It Hurts)


Considerato da molti critici come il miglior lavoro di Royce ha venduto oltre 100 mila copie in tutto il mondo. Preso dal successo e dalla considerazione che hanno ricevuto i suoi primi due lavori si lancia subito in un nuovo progetto, e dopo poco più di un anno dal precedente esce il suo terzo lavoro solista, questa volta con la label M.I.C. Records. Come si dice spesso, la fretta può essere cattiva maestra, ed infatti questo lavoro non raccoglie lo stesso entusiasmo degli album precedenti rilevandosi un mezzo flop, nonostante vanti molte collaborazioni nelle sue 18 tracce. L'album, dal titolo Independent's Day, rappresenterà una prima pausa di riflessione per Royce.

8) Royce Da 5'9'' - Independent's Day


Dopo la riappacificazione con Proof e i D12 (che andranno insieme per un tour fuori dagli USA) si ha anche un riavvicinamento con Eminem, ma durante la nascita di un nuovo progetto Royce viene condannato ad un anno di reclusione per guida in stato di alterazione, uscendo di galera solo nel 2007. Alla sua uscita viene rilasciato insieme a Dj Premier un mixtape (The Bar Exam) spifferando un possibile accordo tra i due per un album nuovo. Passeranno due anni, e un secondo mixtape (The Bar Exam 2), per vedere il nuovo lavoro da solista di Royce, prodotto interamente da Premier. Nel 2009 esce infatti Street Hop che però non raggiungerà le vendite dei lavori di debutto. Nel giorno di San Patrizio 2009 escono i primi due singoli tratti dal nuovo album Shake This e Part of Me, mentre il terzo uscirà a pochi giorni dalla vendita (New Money).

9) Royce Da 5'9" - Shake This


10) Royce da 5'9 - Part of me


Nel 2009 inizia la sua collaborazione con Crooked I e Joell Ortiz formando il gruppo Slaughterhouse (italianizzabile in "la casa del macellaio") il quale vede la collaborazione di vari artisti tra cui l'onnipresente Eminem. Proprio con loro e l'etichetta E1 esce il primo album Slaughterhouse, giusto un paio di mesi prima del lavoro solista di Royce. Le vendite, non ottime, hanno confermato il lato underground del progetto riscuotendo però anche recensioni contrastanti. Di quest'album vi propongo il singolo The One (featuring The New Royales) e il pezzo Salute, non uscito come singolo ma spinto da un grandissimo featuring con Pharoahe Monch.

11) Slaughterhouse feat. The New Royales - The One


12) Slaughterhouse  feat. Pharoahe Monch - Salute


Il 2011 vede di nuovo Royce, ormai straimpegnato con mille progetti tornare anche ai suoi lavori solisti. Se nel 2004 cantava come fosse certa la morte dopo sette anni è divenuto il successo la chiave di volta, e il titolo del suo quinto album solista non dice altro: Success Is Certain. Gli ospiti sono gli stessi di una vita musicale intera, Eminem, Dj Premier e altri e anche il successo di vendite certifica "l'arrivo" di Royce, oltre diecimila copie solo nella prima settimana. L'album è relativamente corto, con solo 11 tracce, ma su Itunes e Amazon vengono rilasciate versioni con bonus track. Il primo singolo che lancia il nuovo lavoro è Writer's Block (con, ma non mi dire, Eminem) che anticipa l'album di circa 6 mesi, seguiranno poi Second Place e Legendary. 

13) Royce Da 5'9" - Second Place


14) Royce da 5'9" feat. Eminem - Writer's Block


Sempre nel 2011 Royce verrà impegnato con gli Slaughterhouse, uscendo un EP per spingere il prossimo album in uscita. Ritorna anche il binomio di fine Novanta con Eminem, con il nome Bad Meets Evil sfornando l'extended play Hell: The Sequel. Questo lavoro, il primo di fatto come duo dopo i singoli di dieci anni prima raccoglie solo in parte il favore della critica. Sfonda completamente invece come vendite, infatti a gennaio 2013 ha raccolto quasi un milione di vendite negli soli US raggiungendo molte vette di classifica. Vi propongo i due singoli da questo mini album, i quali hanno raccattato dischi d'oro e di platino a piene mani.

15) Bad Meets Evil (Eminem, Royce Da 5'9) - Fast Lane 


16) Bad Meets Evil (Eminem, Royce Da 5'9) feat Bruno Mars - Lighters


Nel 2012 l'ultima, per ora, fatica di Royce insieme al gruppone Slaughterhouse. Infatti dopo l'EP di un paio di anni fa è uscito il secondo lavoro del mix dal titolo welcome to: OUR HOUSE, il quale spinto dal successo dei singoli componenti sta avendo mercato migliore rispetto al loro primo lavoro.
L'album è disponibile in due versioni, quella normale lunga poco più di un'ora e con 16 tracce e quella deluxe, allungata di quattro tracce. Da questo lavoro sono stati estrapolati ben cinque singoli, di cui ve ne faccio sentire però solo due.

17) Slaughterhouse feat. Eminem - Hammer Dance 


18) Slaughterhouse ft. Swizz Beatz - Throw It Away 


sabato 16 febbraio 2013

Storia del rap USA, la classifica: 11 --> 1


Eccoci finalmente ai primi dieci posti, se giocassimo a poker sarebbe il tavolo finale del torneo. I pezzi più grossi di tutti insomma. Iniziamo l'ultima carrellata di questa lunga classifica!

11) Wu Tang Clan - C.R.E.A.M.
Appena fuori dalla top ten troviamo uno dei gruppi più forti di sempre, con un singolo che esce direttamente dal loro album di debutto nel 1993. Cash Rules Everything Around Me abbreviato in CREAM è stato prodotto da RZA, pezzo lento ma con un flow incredibile. Dall'album "Enter the Wu-Tang (36 Chambers)" il termine è diventato talmente di uso comune che nello slang newyorkese il termine cream si usa spesso per identificare i soldi.


10) Eric B. and Rakim - Paid in Full
Nel gradino più basso troviamo forse uno degli album e dei pezzi più noti della storia. Avevamo già trovato questo duo in posizioni più arretrate, sempre da questo album, ma in questo caso abbiamo il pezzo più forte dell'album "Paid in Full". 1987, potenza pura.


9) N.W.A - Straight Outta Compton
Dall'assolata California un vero pezzo di storia assoluta, in termini di singolo, di album, di gruppo e di movimento culturale. I NWA fecero solo due album a cavallo tra '80 e '90 per poi sciogliersi e dar vita alle carriere soliste tra gli altri di Dr. DRE, Eazy-E e Ice Cube. Questo pezzo è tratto dal loro album di debutto, datato 1988 e intitolato proprio "Straight Outta Compton", sobborgo da dove loro venivano.


8) Notorious B.I.G. - Juicy
Uno dei pezzi più rappresentativi di BIG, direttamente dal suo album di debutto del 1994 "Ready to Die" si parla di povertà, di soldi, di speranza, di voglia di rivincita in questa megahit degli anni '90.


7) Public Enemy - Fight the Power
Andiamo avanti con altri gruppi storici, al settimo posto troviamo i Public Enemy con un pezzo storico inserito nel loro album del 1990 "Fear of a Black Planet". 


6) Dr. Dre feat. Snoop Doggy Dogg - Nuthin’ But a ‘G’ Thang
Questo pezzo è stato campionato, usato, citato mille e mille volte. Inserito nell'album di debutto di Dr. DRE vede la grande partecipazione di Snoop Dogg, in un pezzo molto old school ma in linea con i nuovi anni '90 appena iniziati. Il video della canzone è stato diretto dallo stesso Dre. Dall'album "The Chronic" del 1992.


5) Geto Boys - Mind Playing Tricks on Me
Non avevamo ancora mai citato nelle nostre playlist i Geto Boys. Lo facciamo volentieri e direttamente nelle posizioni altissime della nostra top50. Il pezzo è sicuramente il loro singolo più conosciuto, di questo trio proveniente da Houston, Texas. Inserito nel loro quarto album in studio, del 1991 e dal titolo "We Can't Be Stopped" racconta dei vari stati mentali alienati, la paranoia, la delusione e gli stati allucinatori.


4) Run-DMC - Sucker M.C.'s
La dimostrazione che i pezzi più forti sono ormai consegnati alla storia è anche questo pezzo, ormai sulla soglia del podio. Siamo nel lontano 1983 quando i Run DMC, prima ancora di pubblicare un album fecero questo pezzo come B-side. Venne poi inserito nel marzo del 1984 nel loro primo album, dal titolo "Run DMC". Bassi Maestro ha ripreso la base per il suo pezzo The Show off, bonus track dell'album "Classe '73" del 2003.


3) Afrika Bambaataa & the Soul Sonic Force - Planet Rock
Eccoci nel posto più basso del podio, e andiamo direttamente alla fonte con un pezzo pionieristico di questo genere. Siamo tornati nell'aprile del 1982 quando il solito Afrika Bambaataa & the Soulsonic Force fecero questo lunghissimo pezzo (oltre 7 minuti nella versione originale da 12") assolutamente scatenante. Tutto quello che venne negli anni dopo nasce qui, tutto qui. Il pezzo originale verrà poi inserito nel 1986 nell'album "Planet Rock: The Album".


2) Sugarhill Gang - Rapper's Delight
Secondo il giornale musicale Rolling Stones questo pezzo è tra i primi 250 pezzi della storia di tutta la musica. Quindi si capisce come può essere medaglia d'argento nella nostra classifica. Non siamo nemmeno negli anni '80, ma nello splendido settembre del 1979. Praticamente il primo singolo mai inciso dal gruppo è diventato un faro di riferimento di tutta la storia musicale dell'hip hop. L'anno seguente venne inserito nel disco di debutto (1980) dal titolo "Sugarhill Gang" e nella versione estesa di quasi un quarto d'ora di lunghezza.


1) Grandmaster Flash and the Furious Five - The Message
Ecco la numero uno. Il pezzo più influente di tutta la storia del genere hip hop. 1982 esce il disco con la sua versione strumentale come B-side, e verrà inserito nell'album "The Message". Le parole sono decisamente inutili.


Rivedi le altre parti di classifica:
posizione dalla 12 alla 24
posizione dalla 25 alla 37
posizione dalla 38 alla 50