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EeYo! Lordtiranus aka Chef D.

giovedì 20 maggio 2010

Gravediggaz - 6 Feet Deep (1994)

Non ve ne farò una colpa se, leggendo queste righe, vi verrà da chiedervi: "chi ca**o sono i Gravediggaz?" Io stesso non avevo mai sentito questo gruppo che vide la luce nella metà degli anni Novanta con il disco che vi propongo oggi. Cominciamo dal nome, un macabro gioco di parole tra grave, termine che richiama i cimiteri, o comunque le tombe e i tombaroli e niggaz tipico slang per chiamare le persone di colore (a volte anche in tono dispregiativo). E proprio di macabro che stiamo parlando, infatti questo gruppo viene catalogato come Horrorcore, un sottogenere musicale dell'hip hop, i cui pionieri sono stati i Flatlinerz insieme proprio ai Gravediggaz. Formatosi sotto i grattacieli di New York City sino dalle origini il gruppo era formato da Prince Paul (The Under-taker, quindi il becchino), Frukwan (The Gatekeeper), Too Poetic (The Grym Reaper) and RZA (The Rzarector), quest'ultimo membro storico anche del gruppo Wu-Tang Clan.
L'album 6 Feet Deep come detto rappresenta il primo lavoro del gruppo, lavoro molto cupo con tematiche che vanno dal suicidio (1-800-Suicide), al tema della morte più generale (Graveyard Chamber e Death Trap) e all'insanità mentale (Diary of a Madman). Il titolo originale dell'album era in realtà Niggamortis ma il gruppo decise di cambiarlo per favorire un'impressione migliore sull'opinione pubblica americana. Esistono due versioni dell'album: quella originale USA con 16 tracce e quella europea, con una traccia in più (Pass the Shovel). Non solo temi crudeli però: nella traccia n°2 (Constant Elevation), RZA finisce la canzone dicendo "Positive Energy Activates Constant Elevation" (Energie Positive Attivate con Costante Elevazione), la frase in verità è un acronimo di P.E.A.C.E. Negli album successivi il gruppo userà meno citazioni macabre per concentrarsi maggiormente sui temi sociali. Prince Paul con 11 produzioni, Rza con 3, e Frukwan con una sola buona apparizione si dividono la fetta sui beat, tutti accomunati da un atmosfera ipnotica, minacciosa, ed inquietante, tra campioni horror e suoni deliranti che sembrano cuciti a pannello per il flow tagliente di Poetic (una grandissima prestazione qui) & co. RZA fresco del successo appena ottenuto col grandioso "Enter The Wu-Tang 36 Chambers" prosegue il concept sonoro li intrapreso con "Graveyard Chamber". L'etichetta dell'album è Gee Street/Island/PolyGram Records.
Chicca finale: la traccia Bang Your Head viene citata con un sample nell'album Hate di Bassi Maestro nella traccia omonima.

Tracklist ufficiale:
1) Just When You Thought It Was Over (Intro) 2) Constant Elevation 3) Nowhere To Run, Nowhere To Hide 4) Defective Trip (Trippin') 5) 2 Cups Of Blood 6) Blood Brothers 7) 360 Questions 8) 1-800 Suicide 9) Diary Of A Madman 10) Mommy, What's A Gravedigga? 11) Bang Your Head 12) Here Comes The Gravediggaz 13) Graveyard Chamber 14) Deathtrap 15) 6 Feet Deep 16) Rest In Peace (Outro)

Voto: 3,5/5

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