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EeYo! Lordtiranus aka Chef D.

lunedì 15 marzo 2010

Dj Jad - Il sarto (2010)

Stamattina parliamo di un lavoro nuovo nuovo, uscito poco più di un mese fa a firma di Dj Jad, storico membro degli Articolo 31 che dal 1992 hanno fatto conoscere il genere all'Italia con pezzi storici (anche se sempre "maltrattati" dagli addetti ai lavori più duri). La storia degli Articolo 31 è nota, arrivano al successo a cavallo tra '90 e 2000 con uno stile tutto loro e basato esclusivamente sulla faccia di J Ax. Il cambio di stile verso un sottobosco rockeggiante ha portato, secondo il mio modesto parere, allo scioglimento del duo in due entità che, separate non hanno fatto più nulla di interessante. E questa tendenza non viene cambiata neppure da questo ultimo lavoro di Jad.
Mancava sulla scena dal 2006 e in quattro anni forse poteva regalarci (e regalrsi) un album decisamente migliore. Le tracce, anche se ascoltate una sola volta, invitano gentilmente a passare oltre. Quello che permea tutto il disco è un fastidioso uso di ritornelli monotoni, cantati in falsetto e che nulla dicono oltre il titolo stesso della traccia, ecco la lista di Se lo vuoi (con un pezzo cantato dallo stesso Jad), Ora o mai più e la stessa Sorrisi a tradimento poteva essere un pezzo degno di nota se non venisse violentato dal solito falsetto. I pezzi interessanti sono due o tre, non a caso quelli con le collaborazioni migliori come Primo e Amir (Risposte dove pero Primo è visibilmente sottotono e Ancora in piedi, il pezzo migliore dell'album) ma poi si torna velocente alla minestrina riscaldata con i tre pezzi più "incredibili" del lavoro (purtroppo in senso negativo...): Lampi che annunciano, una marcia che starebbe meglio a Sanremo giovani dove ci si cruccia sul tempo che passa (e tra l'altro la base suona pericolosamente simile ad un pezzo di Caparezza), Mi sveglio dedicata credo alla figlia ma pressoché inascoltabile tanto è insulsa e il pezzo conclusivo Mi manca dove si ritorna alla canzone dell'emigrante che ricorda, con nostalgia, il suo paesino di provincia.
Quello che colpisce maggiormente è l'assoluta pochezza dei testi, delle basi e gli stessi scratch tanto cari a Jed sono relegati all'intro. Un album che, dispiace dirlo, non passerà sicuramente alla storia, anzi tanto meglio dimenticarlo in fretta.

Ecco la tracklist:
01) Intro (feat. Dj Ronin) 02) Se lo vuoi (feat. Didie) 03) Due settimane (feat. Pino Pepsee) 04) Ancora noi due (feat. Lalla Francia & Paolo Brera) 05) Ora o mai più (feat. Uraz (NewSport) 06) Qualcosa in più (feat. Ghemon Scienz) 07) Lampi che annunciano (feat. Pino Pepsee) 08) Sorrisi a tradimento (feat. New Sport) 09) Risposte (feat. Primo) 10) Ancora in piedi (feat. Amir) 11) Parli (Dj Enzo & Oscar White) 12) Così lontani (feat. Ensi) 13) Mi sveglio (Sophia) 14) Mi manca (feat. Diego Barbati)

Voto: 1.5/5

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